Prova a ricostruirti
ogni mattina
partendo dalla gioia.
Ne basta una,
non hai bisogno di un inventario.
Attaccati a due occhi
che a te raccontano la meraviglia
oppure a quell’albero
che è per te testimone,
ai minuti bruciati di quella notte
dove l’oscurità splendeva.
Ne basta una
lascia che quella gioia tinga
tutta la giornata
e restituisca vibrazione ai gesti
commozione agli incontri.
Lasciala agire quella gioia
nel rendere il mondo di nuovo
promessa
e i minuti un calice prezioso.
Chiama il tuo giorno
con il suo nome.
Scopri una nuova lingua
costruisci un alfabeto
pieno di tutti i nomi
della gioia.
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Gianluigi Gherzi, poeta da Alfabeti della gioia – AnimaMundi, 2022
gianluigi.gherzi@tiscali.it