PAtti SmiTh La PoeSia e l’Amore

L’amore è creativo come la poesia. Dobbiamo costruire una narrazione alternativa alla retorica dominante. E’ fondamentale trovare un linguaggio nuovo che non paralizzi le persone con l’orrore ma che le risvegli con l’immaginazione. L’immaginazione è una energia rivoluzionaria. Io non posso più marciare come un tempo, ma posso scrivere. Posso offrire parole, riflessioni, storie. Questo è il mio modo di servire. Ognuno può fare qualcosa.

Quando scrivo una poesia, quando salgo sul palco, quando partecipo a una manifestazione, è sempre per lo stesso impulso. Credo nella responsabilità dell’artista: essere una voce per chi non ce l’ha, costruire un linguaggio quando quello vecchio non basta più. Guarda Jimi Hendrix. Voleva viaggiare per il mondo e incontrare musicisti di ogni Paese, con strumenti diversi, voci diverse, anche se questi strumenti non suonavano necessariamente bene insieme. Il suo progetto era portarli tutti a Woodstock, metterli in cerchio e suonare. Suonare insieme per mesi. Continuare a suonare finché non avessero trovato un’armonia. Un linguaggio musicale che incorporasse le persone e gli strumenti di tutto il mondo. E, mentre se ne andava, mi disse: “E’ il linguaggio della pace, capisci?“. E lo ripeteva: “E’ il linguaggio della pace“. Io risposi semplicemente: “Si”. Il suo intento era quello di arrivare a una sorta di poesia suprema. Voleva portare la musica a un livello in cui tutti noi potessimo davvero trovare un nuovo linguaggio, universale. Questo sogno, ancora oggi, mi guida.

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dall’intervista di Antonio Spadaro a Patti Smith su Robinson del 13 aprile 2025

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